dr. Oreste Abate

Con l’arrivo della primavera la natura rifiorisce, tutto riprende colore dopo il grigio freddo invernale ed anche nell’ organismo umano si verificano cambiamenti, come una rinnovata vitalità.

Tralasciando i soggetti che non tollerano i passaggi stagionali  (i soggetti allergici ad esempio)  per i bambini la primavera è l’occasione per uscire , respirare aria diversa da quella domestica e soprattutto prendere luce naturale, sole, correre, giocare.

Studi recenti hanno evidenziato che un adulto su cinque ha una carenza importante di vit. D ed in percentuale maggiore lo stesso accade  nei bambini ,particolarmente se vivono in case poco esposte al sole (piani bassi o agglomerati molto affollati) e contemporaneamente non assumono alimenti contenenti di vit. D .

brown-eggs-3217674_1280Infatti la Vit. D origina da due fonti principali, quella cutanea attraverso l’esposizione ai raggi solari e conseguente trasformazione del colesterolo in 25 OH vit. D  e quella alimentare attraverso l’introduzione regolare di alimenti  particolarmente ricchi come latte e derivati, pesce, uova, frutta a guscio.cheese-3373604_1280

E’ nota a tutti l’importanza di tale vitamina  per l’assorbimento del calcio , elemento indispensabile per il  processo di ossificazione e crescita ossea, il cui metabolismo, strettamente legato a quello del fosforo è regolato dall’azione del Paratormone, ormone secreto dalle paratiroidi (minuscole ghiandole situate intorno alla tiroide). Un regolare funzionamento di esse fa si che  il livello del calcio ematico rimanga nella norma  attraverso un delicato meccanismo di azione che assicura il deposito di calcio nella matrice  ossea, il suo assorbimento attraverso l’intestino e il  suo riassorbimento a livello renale in rapporto alle necessità dell’organismo.

Si ritiene che anche altri ormoni possano avere un ruolo nel processo di raggiungimento della massa ossea totale (l’ormone della crescita avrebbe questa funzione oltre quella principale di favorire la crescita staturale)

Si comprende pertanto quanto sia alto il rischio che un basso livello di vit. D nel sangue possa esporre il soggetto a conseguenze importanti sulla sua salute.

Inoltre recentemente è stato  dimostrato che la carenza di questa vitamina ha effetti  non soltanto sullo sviluppo delle ossa ma anche sul sistema immunitario, cardiocircolatorio  e nervoso. Un bambino od un adolescente che lamenta astenia, depressione del tono dell’umore, facile stancabilità, suscettibilità alle infezioni, deve far pensare ad una possibile ipovitaminosi D e pertanto richiedere un’integrazione della stessa.

La supplementazione di vit. D è necessaria particolarmente nel primo anno di vita anche nei bambini allattati al seno (il latte materno è carente di tale fattore)  per evitare l’insorgere di patologie come il rachitismo carenziale .

Nei successivi periodi della crescita sono soprattutto l’alimentazione corretta-che tenga conto del fabbisogno di vit. D giornaliero- e l’esposizione solare ad assicurare il regolare apporto.

Sono sufficienti circa 20 minuti al giorno di esposizione al sole,al mattino presto, quando i raggi ultravioletti sono meno dannosi per la cute, ad assicurare la quota di vit. D di provenienza cutanea.

Il patrimonio osseo acquisito durante la crescita è una risorsa preziosa per tutta la vita  e va conservato e protetto fino all’età avanzata, quando il calo ormonale dovuto alla menopausa ed (in misura minore) all’andropausa causa un progressivo depauperamento della componente minerale dell’osso con rischio di fratture patologiche spesso invalidanti.

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